BRA DAY – Lo sapevi che…
domande e risposte sulla ricostruzione del seno
A cura di Simone Grappolini, Responsabile del Centro di Chirurgia Plastica
di Humanitas Mater Domini
> La ricostruzione del seno può essere immediata o differita?
La ricostruzione chirurgica del seno può avvenire in due diversi momenti: contestualmente all’intervento (immediata) oppure successivamente allo stesso (differita).
- Ricostruzione immediata: è contestuale alla mastectomia, con il vantaggio che, allungando un po’ il tempo operatorio, si evita un ulteriore ricovero.
- Ricostruzione differita: inizia in un momento successivo a quando è avvenuta la mastectomia.
La scelta di una procedura rispetto all’altra è condizionata dalla situazione personale di ogni paziente e ciascun percorso chirurgico prevede, inoltre, diversi stadi intermedi. E’ fondamentale, quindi, il dialogo tra il medico e la paziente per il raggiungimento di un risultato ottimale.
> Il seno può essere ricostruito con diverse tecniche?
Esistono diverse opzioni di ricostruzione del seno.
La scelta dipende da alcuni fattori: la situazione clinica della paziente, il suo stato di salute e le eventuali terapie in corso, ma anche la forma e il volume della mammella, la quantità di tessuto asportato, ed infine i desideri e lo stile di vita della paziente.
A seconda dei casi la ricostruzione del seno può essere effettuata con l’utilizzo di protesi, del tessuto stesso della paziente (autologo) oppure combinando le due tecniche.
- Ricostruzione con protesi. Ad oggi è l’opzione più diffusa e consiste nel posizionare una protesi mammaria al di sotto del muscolo. In molti casi è necessario inserire un espansore prima di posizionare la protesi finale per sviluppare il tessuto necessario e creare un seno dall’aspetto naturale.
- Ricostruzione con tessuto autologo. Con questa tecnica viene utilizzato il tessuto adiposo della paziente, pelle e tessuto muscolare prelevati nella maggior parte dei casi dalla schiena e dall’addome.
- Ricostruzione con lembi e protesi. In alcuni casi, per ottenere un risultato estetico il più soddisfacente possibile, si ricorre all’impianto di protesi a sostegno di un lembo autologo.
> Le protesi non sono tutte uguali?
Lo sviluppo delle protesi in silicone, dall’inizio degli anni ’60 in poi, ha permesso a milioni di donne di effettuare interventi di mastoplastica additiva e ricostruttiva.
Dal momento che ogni donna é unica, esistono diverse tipologie di protesi mammarie relativamente a forma, superficie, proiezione e misure.
Ci sono diversi tipi di protesi:
- Protesi rotonde: in generale le protesi rotonde tendono ad aumentare la rotondità dall’alto verso in basso e trasversalmente alla mammella.
- Protesi anatomiche: hanno la forma di una goccia e sono progettate per riprodurre il profilo di una mammella naturale con maggiore pienezza nella parte inferiore.
La ricostruzione con protesi è adatta a tutte le età ed il chirurgo può fornire tutte le informazioni utili e aiutare la paziente nella scelta.
E’ importante ricordare che qualità e sicurezza sono importanti nella scelta della protesi, che devono essere supportate da studi clinici approfonditi, test rigorosi, una ricerca continua e non ultimo un programma di garanzia.
> …e dopo l’intervento?
- E’ possibile fare attività fisica? Se sì, dopo quanti settimane dall’intervento?
In generale, si dovranno evitare movimenti che attivano i muscoli e le aree coinvolte dall’intervento. Dopo 2 settimane, si potranno muovere liberamente le braccia. Dopo 4/6 settimane si potrà praticare sport, ma si sconsiglia inizialmente un’attività fisica intensa, come la corsa, il salto, il tennis. Le tempistiche variano comunque in relazione alla paziente. - Che implicazioni possono esserci sull’attività sessuale?
Non vi sono implicazioni sull’attività sessuale, ciononostante è utile sapere che la mammella ricostruita non avrà più stimoli erogeni. - Col passare del tempo, dovrò sostituire le protesi? Se sì, dopo quanti anni?
Le protesi hanno una durata limitata e potrebbe essere necessario sostituirle. In media, la durata prevista varia tra i 10 e i 20 anni in rapporto a numerosi fattori individuali. - Potrò prendere il sole?
Durante il mese dopo l’intervento chirurgico ti sconsigliamo di prendere il sole, mentre successivamente si consiglia di proteggere la pelle con una protezione totale ed il costume. - Potrò guidare la mia auto?
Per i primi tempi occorre fare attenzione e valutare da caso a caso. Mediamente dopo circa 10 giorni si può guidare per tragitti brevi.